Buon compleanno, Italia. Che hai svenduto la dignità dei tuoi abitanti ai mercanti di morte, con i loro missili e le loro basi. Con le loro tende sporche di sangue piantate nei nostri giardini.
Buon compleanno, Italia. Che sbatti la porta in faccia ai fratelli di quei paesi che oggi cercano un rifugio e un lavoro e che sono gli stessi che in passato ti avevano reso bella e sfolgorante con la loro cultura e il loro sapere.
Buon compleanno, Italia. Che ancora non mi hai detto che cosa è successo a quell’aereo una sera di Giugno. Nè chi è stato a fare il buco nella banca o a far saltare in aria una stazione piena di gente, a sparare su poveri contadini indifesi che facevano festa. E che ogni giorno non perdi occasione per nascondere, insabbiare e proteggere qualche ingiustizia. Io aspetto ancora di sapere la Verità.
Buon compleanno, Italia. Che hai obbligato me e tanti miei simili a lasciare la mia casa e i miei genitori in cambio di un lavoro. E a sentirmi anche fortunato di essere tra i pochi che sono riusciti ad ottenerlo.
Buon compleanno, Italia. Che hai permesso ai porci di sedersi sulle stesse sacre poltrone dove sedevano i saggi che hanno creduto in te e in tutto ciò che oggi si festeggia.
Buon compleanno, Italia. Che hai lasciato uccidere un poeta ma risparmiato la vita a sedicenti re.
Buon compleanno, Italia. Che hai truffato la povera gente di tutti i propri risparmi e continui a farlo.
Buon compleanno, Italia. Che mandi a morire i giovani poliziotti negli stadi e i ragazzi a morire al fronte per un barile di petrolio.
Buon compleanno, Italia. Che lasci cadere a pezzi i tuoi monumenti più preziosi e cosa ancor più grave, le scuole pubbliche.
Buon compleanno, Italia. Che non fai mai pagare il conto delle loro malefatte ai prepotenti di ogni genere.
Buon compleanno, Italia. Che fai picchiare dalla polizia le persone, i vecchi e le donne quando protestano per un’ingiustizia più grossa delle altre.
Buon compleanno, Italia. Che nascondi lo sporco sotto al tappeto fatto di sole e di mare.
Buon compleanno, Italia. Che non hai rispetto di quelli che fanno con scrupolo il proprio mestiere, siano essi giornalisti, giudici, commissari, preti, scrittori..
Buon compleanno, Italia. Che neanche dietro ad una partita di pallone riesci ad unire i tuoi abitanti.
Buon compleanno, Italia. Che non so come crescerò mio figlio in questo paese, come farò a spiegargli tutto ciò che i miei occhi hanno visto, le mie orecchie sentito e il mio cuore sofferto, affinché lui non s’illuda di vivere in un paese per bene.
Buon compleanno, Italia. Che troppo spesso pensi di essere lo stato pontificio e adotti le sue stesse idee e leggi.
Buon compleanno, Italia. Che cerchi sempre di scoraggiare le persone che hanno sete di giustizia e vorebbero cambiare le cose. A volte anche con la morte.
Buon compleanno, Italia. Che lasci andare via tutte le persone migliori perché qui non c’è posto per loro, non senza l’appoggio del politico di turno.
Buon compleanno, Italia. Che sacrifichi col fuoco i tuoi boschi e le tue foreste in nome del dio cemento.
Buon compleanno, Italia. Che ci hai convinto che truccare le elezioni sia un bene, che sennò saremmo ancora una monarchia.
Buon compleanno, Italia. Paese dei furbi approfittatori e degli idealisti che si lasciano approfittare.
Buon compleanno, Italia. Che sai accogliere e far sentire a casa chiunque, quando vuoi. E questo è il trucco con cui riesci sempre a farti amare.
Buon compleanno, Italia. Festeggia pure con una finta vacanza, che i problemi rimangono e lo schifo avanza.
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