Sull’importanza di fare ciò che si vuole con ciò che ci appartiene

Io penso che se una persona acquista un qualsiasi oggetto, debba essere libera di farci tutto ciò che vuole.

Così, se io acquisto un lettore dvd, un computer, un telefonino o una console per videogiochi, mi aspetto di poter modificare il suo funzionamento liberamente.

Se una mattina mi alzo e decido che voglio usare una PlayStion 3 per controllare l’irrigazione delle mie piante sul balcone io devo e pretendo di poterlo fare, per il semplice fatto che ho dato dei soldi al negoziante e ne ho ricevuto in cambio un oggetto, stipulando un regolare contratto di acquisto, con tanto di scontrino fiscale, a causa del quale una parte di questi soldi andranno anche allo Stato. Cioè allo stesso “sistema” che garantisce i brevetti e ha finanziato la ricerca e le università in cui le persone che hanno inventato la tecnologia che sta dietro all’oggetto che io oggi ho comprato, hanno studiato. Anche grazie ai miei soldi cioè.

La pensa come me questo ragazzo americano, George, che da qualche giorno ci ha dato la possibilità di fare tutto ciò che vogliamo con la nostra console PS3. E pazienza se Sony la pensa diversamente.

E questa possibilità è contenuta in questi arcane rune esadecimali. Non chiedetemi come si usano, purtroppo non ne so abbastanza. Ma capisco l’importanza di questa possibilità e del fatto che questa possibilità rimanga imperituramente a nostra disposizione. E per questo la metto qui, a disposizione di tutti.